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Ortona, nel dicembre del 1943, fu teatro di sanguinosi scontri in ambiente urbano da essere completamente distrutta, tanto da essere soprannominata “la Stalingrado d’Italia”.
75 anni fa questa cittadina, a pochi chilometri da Pescara, rappresentava il fulcro della Linea Gustav sull’Adriatico, omologo di Cassino per il fronte del Tirreno. Il Maresciallo Montgomery, comandante delle truppe Alleate, vedeva nella sua conquista la possibilità di arrivare in tempi brevi a Roma percorrendo la via Tiburtina, creando così un’alternativa al fronte di Cassino.
A Ortona si svolsero aspri combattimenti fra i paracadutisti germanici della Ia Divisione, insieme alla 90a Divisione Panzergranatieri, e gli alleati della 1a Divisione Canadese e Indiani dell’8a.
Nel corso degli scontri furono coinvolti una parte degli abitanti, non tutti evacuati, al punto che oltre mille di essi persero la vita, oltre a quanti, circa cinquecento, che rimasero vittime dello scoppio di residuati bellici per diverso tempo a guerra conclusa.
Attraverso il racconto dei testimoni si ricostruiranno le fasi dei combattimenti e delle distruzioni e si esamineranno le tecniche di combattimento urbano attuali, come abbiamo purtroppo recentemente visto ad Aleppo e a Mosul in Siria.
Interverranno, tra gli altri, il Gen. Gucciardino, il Dott. Di Cintio, l’Avv. Di Marco, il T.Col. Cavallaro e il Sig. Tommaso Cespa, testimone degli avvenimenti.