Foto ricordo della cerimonia
Foto ricordo della cerimonia
Albo d'Onore sul suo supporto
Albo d'Onore sul suo supporto

La proposta fu accettata, ma durante i lavori ci siamo accorti che negli stabilimenti, in special modo in quelli che si occupavano di munizionamento, ci sono stati moltissimi caduti sul lavoro, che abbiamo, quindi, voluto ricordare ed onorare insieme ai primi. Il lavoro è stato portato a termine, grazie anche al contributo del Segretariato della Difesa, che ci ha consentito di stampare più copie dell'Albo, e corredarlo con un degno supporto per la sua conservazione.

L'Albo d'Onore dei Caduti in guerra, per cause di guerra o sul lavoro raccoglie quindi i nomi dei Caduti, militari e civili, dell'Area Industriale della F.A. periti in guerra o sotto i bombardamenti, ma anche quelli dei caduti sul lavoro, affinché la memoria del sacrificio di tutti loro sia un unicum inscindibile legato alla storia della Patria. Nell'Albo sono ricordati 240 caduti di cui 6 militari e 16 senza nome. Siamo riusciti nel nostro intento? Sicuramente, come abbiamo anticipato alcuni nomi mancano all'appello, come quelli dei tre magazzinieri morti il 22 maggio 1942 a causa di un aereo militare tedesco caduto sulla Fabbrica d'Armi di Terni e i 13 dipendenti morti il 27 settembre 1928 per un incidente all'interno del Laboratorio Caricamento Proiettili di Piacenza. Abbiamo, quindi, lasciato lo spazio nell'Albo per poter aggiungere anche i nomi di questi caduti se e quando saranno identificati. L'Albo non è un semplice elenco e conteggio numerico relativo delle vite umane immolate per la causa nazionale, ma riporta anche, nei limiti del possibile, le loro storie. L'elenco, probabilmente parziale, potrà essere aggiornato nel caso in cui le ricerche storiche forniscano ulteriore documentazione, per le quali tutti dobbiamo sentirci impegnati.

Completata l'opera, il 9 luglio di quest'anno, l'Albo, posizionato su un apposito leggio, è stato inaugurato con una cerimonia che si è svolta presso l'Area della Memoria gestita dall'Associazione nel poligono di Nettuno.

Il Presidente dell'ANUTEI, generale Claudio Ciaralli, ha illustrato l'opera ai presenti, ricordato i caduti e le loro storie unendola virtualmente anche all'attività del nostro protettore il Beato Faà di Bruno, che ai caduti di tutte le guerre ha dedicato la sua chiesa costruita a Torino. Per dare maggiore rilievo al lavoro, una copia dell'Albo è stata spedita a tutti i Centri Tecnici e Stabilimenti militari interessati, affinché l'esempio nei nostri Caduti illun1ini il nostro cammino e rafforzi il nostro attaccamento alla Patria.

Quadro del pittore Salah Shagroun
Quadro del pittore Salah Shagroun
Prof. Mario Cecchetto
Prof. Mario Cecchetto

La presentazione dell'Albo d'onore è stata preceduta da una cerimonia religiosa, allietata dal coro dell'UTTAT, svoltasi presso la chiesa del comprensorio di Nettuno, intitolata al Beato Francesco Faà di Bruno, durante la quale è stato posizionato all'ingresso, presentato dal presidente dell'ANUTEI e benedetto dal Cappellano Don Salvo Nicotra, un quadro ad olio su legno, opera del pittore iraniano Salah Shagroun (2009), donato dal prof. Mario Cecchetto (nel riquadro), amico e collaboratore dell'ANUTEI, che ringraziamo per la sua generosità.