Enzo Mele
Enzo Mele

Questa notte (19/02/2023) è venuto a mancare il caro amico Enzo Mele.

Stimatissimo da tutti coloro che hanno avuto l'onore di conoscerlo lascia un vuoto incolmabile tra tutti noi.

Un grande abbraccio e le più sentite condoglianze alla famiglia e al fratello Renato.

 

Il ricordo di Aldo Mondino:

Enzo Mele: Ufficiale, Ingegnere, Uomo.

Èveramente difficile raccontare di un grande amico che si stenta a credere non ci sia più.

La disponibilità è stata infatti la sua cifra più pregiata; quel mettere a disposizione la sua esperienza e il suo intelletto anche per imprese inconsuete, come scrivere un libro, o discute­re degli ultimi sviluppi della Fisica.

Nella sua vita professionale ha fatto della competenza e dello studio il suo strumento migliore, riuscendo ad affrontare imprese a prima vista impossibili. Di tante ne vorrei citare una: l'invenzione di un nuovo processo di valutazione del software (militare) che mettemmo a punto insieme con un altro collega e che, senza le capacità di analisi del codice sorgente di Enzo e i suoi preziosi strumenti software di controllo, non avrebbe potuto avere attuazione pratica. Grazie a lui e alle sue invenzioni, fu possibile passare in rassegna in modo automatico mi­lioni di linee di codice sorgente per determinarne la qualità, operazione altrimenti impossibile in un tempo ragionevole.

Quel processo di valutazione del software fu un geniale passo in avanti per le procedure di collaudo dell'allora DGAT e fu poi riconosciuto nell'ambito dell'intera Difesa. I programmi e le procedure realizzati da Enzo, diedero corpo alle intuizioni del gruppo e furono accolte con grande successo a livello in­ternazionale nell'ambito delle conferenze CQS [1]. Le capacità di Enzo Mele come ingegnere del software hanno gettato il seme di quello che sarebbe stata poi la DSSEA [2] di cui diven­ne Tesoriere e le conferenze SEDA [3] di cui fu colonna portan­te dell'organizzazione. Il suo contributo scientifico è entrato a far parte della formazione di generazioni di Ufficiali Ingegne­ri. La sua competenza, tuttavia, non si limitava al software, ma comprendeva una profonda conoscenza dell'hardware dei computer e del!'elettronica digitale. Progettò e realizzò i primi personal computer destinati al lavoro d'ufficio dello SMMEP basati su microprocessore Z80, per intero: schede a micropro­cessore, interfacce e sistema operativo. Oltre l'utilizzo quoti­diano, le macchine furono fondamentali per la formazione del personale della Sezione Studi dello SMMEP che nel corso de­gli anni, hanno lavorato ed esercitato funzioni anche dirigen­ziali nell'Amministrazione Difesa e del!'Industria Nazionale della Difesa. Queste capacità tecniche furono, tra l'altro, es­senziali per la formazione di una squadra di tecnici dello Sta­bilimento, in grado di gestire le versioni software del Fire Control System del sistema d'arma MLRS [4]. Molteplici furono gli apparati che progettò e realizzò durante la sua attività presso lo SMMEP, dando sostanza a una delle missioni fonda­mentali dell 'Ente completando e integrando le dotazioni di ba­se di alcuni sistemi in esercizio .

Le sue doti professionali, manageriali ed umane lo hanno por­tato anche a servire il Paese all'estero nell'ambito della gestio­ne del sistema missilistico SAMPT, dimostrando la sua matu­rità di manager a livello internazionale.

Enzo, che studiando fino alla fine, ha curato con estrema dedizione la propria crescita professionale, non ha mai tralasciato l'attività di formazione verso i colleghi più giovani di area in­terforze, insegnando presso il Corsi di Elettronica già dai tem­pi della gestione CNR. Noncurante della fatica che l'aggiorna­mento continuo del materiale didattico nel settore in continua evoluzione dell'informatica imponeva, si è prodigato per de­cenni nell'attività di docente.

Da ultimo vorrei ricordare Enzo, uomo e amico; colui che senza timore di invadere la sfera personale riusciva a toccarti il cuore con la semplicità e sincerità delle sue parole, mettendosi in gioco senza remore anche se doveva trattare argomenti dif­ficili. Ben oltre le sue funzioni di capo e mentore Enzo ha aiu­tato me e molti altri colleghi e amici ad essere persone miglio­ri. Con lui scompare una guida di cui c'era ancora bisogno.

Ci mancherai.

 

(da NVS-TCV n.2/2024)