di Valentino ROMANO
Il 19 giugno 2000 è scomparso il Generale Ispettore Raffaele TAJANI, socio fondatore ed apprezzatissimo consigliere dell'ANUTEI.
Nato a Firenze il 22.09.1917, iniziò la sua vita militare come allievo dei 117° corso (1935 - 1937) presso la Regia Accademia di Artiglieria e Genio in Torino; nominato Sottotenente di Artiglieria in s.p.e. frequentò nel biennio 37/39 la locale Scuola di Applicazione e con lo stesso grado venne assegnato al 13° Reggimento Artiglieria da Campagna.
Prese parte a domanda, fin dall'inizio, al 2° conflitto mondiale, partecipando con un Gruppo del predetto Reggimento alle operazioni di guerra in Africa Settentrionale, venne fatto prigioniero dagli inglesi presso Tobruk nel gennaio del 1941 e tradotto in India.
Nel dopoguerra frequentò il 1° Corso Superiore Tecnico della Motorizzazione Militare.
Il Suo primo impiego come Ufficiale Tecnico fu espletato, nel grado di Capitano e poi Maggiore, presso l'allora Ispettorato Generale della Motorizzazione del M.D. con incarichi di primo piano, quale ad esempio quello di Esperto Militare Italiano presso organismi NATO in Parigi.
Da ricordare, successivamente, i due anni da Ten. Colonnello Vice Direttore presso l'allora Centro Studi ed Esperienze della Motorizzazione in Roma e quindi i due anni da Colonnello Direttore dell'O.A.R.E. di Bologna. Qui le Sue eccellenti doti tecnico-manageriali dettero frutti particolarmente importanti, quali l'impostazione e l'avvio di un imponente programma di ristrutturazione e di ammodernamento dello stabilimento e l'adozione di un integrale ed efficace sistema per il "controllo di qualità" nella revisione generale degli auto e motomezzi militari, esempio unico, all'epoca, nell'intera Area Tecnico-Industriale della Difesa.
Rientrato a Roma ed assegnato alla Direzione Generale della Motorizzazione e dei Combustibili svolse nei gradi di Colonnello e Maggior Generale l'incarico di Capo Ufficio Coordinamento Tecnico. Rifulsero qui ancora le Sue qualità di profondo conoscitore, oltre che della Tecnica Militare, anche della legge sulla Contabilità Generale dello Stato, qualità questa che gli procuro la convinta stima ed il rispetto da parte dei funzionari Civili e del Direttore Generale. Sentii 'con le mie orecchie' un Generale C.A., Direttore Generale. esclamare testualmente "...grazie, caro Tajani, se non avessi seguito i Tuoi preziosi consigli sarei certamente nei guai !". Questi sono eventi eccezionali che rimangono scolpiti nella memoria!
Negli anni 70 il Generale Tajani svolse anche le funzioni di Segretario della Commissione Permanente per la Unificazione dei Servizi Tecnici, Commissione della quale fu dinamico animatore verso il conseguimento dell'importante obiettivo. Le indiscusse capacità del gen. Tajani, anche dopo l'esodo dal servizio attivo avvenuto nel dicembre del 1977, trovarono ulteriore riconoscimento e conferma con la Sua nomina a Segretario Militare della Associazione Cavalieri italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta, incarico mantenuto, con il rinnovo della carica, per ben dieci anni.
La collaborazione da Lui fornita all'ANUTEI è già troppo nota per essere ricordata a tutti i soci. Mi soffermerò invece ancora, brevemente, sulle caratteristiche e sui tratti umani di questo indimenticabile Ufficiale. Dedizione suprema al servizio, con onestà e dirittura morale senza limiti, spirito di sacrificio incommensurabile. Una bontà ed una generosità squisite, una rara signorilità nel comportamento e nel tratto. Un attaccamento ai valori, quelli veri, e ad una famiglia esemplare, cui la Sua scomparsa ha creato un incolmabile vuoto. Ed anche a noi tutti colleghi e collaboratori che Lo ricordiamo con il più sincero affetto Egli manca e mancherà sempre moltissimo.
(da NVS 1-2 / 2002)