Il Ten. Col. ing Lorenzo Tripano, Vicedirettore dell'UTTAT di Nettuno, si è spento a Parma il giorno 14 maggio 2013.
Laureato in Ingegneria, lascia la moglie Antonella e i due figli Giorgio e Ludovica.
IlTen. Col. Tripano ha iniziato la sua attività al Poligono militare di Nettuno nel 2007, dove si è fatto subito apprezzare e stimare da tutti, indistintamente militari e civili, per la sua semplicità, onestà e preparazione professionale.
Punto di riferimento per le attività di poligono, tutti lo compiangono e si stringono intorno ai suoi cari che oltre a perdere il capo famiglia, dovranno fare a meno della sua grande voglia di vivere, di ridere e di sperare, qualità che fino alla fine lo hanno sostenuto nel decorso della sua malattia. Uomo di sani principi, non aveva vizi; tutti lo hanno conosciuto per la sua totale dedizione alla famiglia ed al lavoro.
Il Ten. Col. Tripano aveva con i colleghi più giovani un senso di fraterna vicinanza, sempre presente, seguiva con attenzione le attività ed i suoi uomini, non lasciando nessuno da solo.
Durante i vari incarichi ricoperti aveva saputo trasferire ai suoi collaboratori l'esperienza tecnica, l'entusiasmo e quella carica di umanità per le quali tutti, dimostrandogli affetto e stima, gli sono rimasti particolarmente legati.
A prima vista, ad un primo contatto poteva sembrare burbero ma tale scorza burbera nascondeva un animo sensibile e buono permeato da buoni sentimenti e da un sincero amore per l'essere coerenti ed il fare nel miglior modo possibile i compiti assegnati.
Spiega il direttore dell'UTTAT di Nettuno, Col. ing t.ISSMI Antonino Aff runti: «Compiango un validissimo collaboratore, con cui ho trascorso fianco a fianco tanti giorni di duro lavoro e di responsabilità, certo che resterà sempre nel cuore di tutti noi che abbiamo conosciuto il suo spessore morale di uomo e la sua grande preparazione professionale! ».
Lorenzo lascia un vuoto, è venuto a mancare un punto di riferimento per consigli, aiuto o semplici sfoghi da parte dei suoi amici e colleghi, i quali gli riconoscevano l'autorevolezza di comportamento, vuoto comunque non comparabile a quello che avvertiranno i suoi cari, privati del padre e del marito che era pronto a dare e a fare tanto per loro.
Onori al Ten. Col. Lorenzo Tri pano, degno esempio di Ufficiale del Corpo degli ingegneri.
Ten. Col. ing Giuseppe Tirnetta
(da NVS n.2-3-4/2013 pag 19)