BEATO FRANCESCO FAÀ DI BRUNO
PATRONO DEL CORPO DEGLI INGEGNERI DELL’ESERCITO
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25 SETTEMBRE
Con la costituzione del Corpo Tecnico dell'Esercito (ridenominato con la Legge n. 490/97 in CORPO DEGLI INGEGNERI DELL’ESERCITO), originato dalla unificazione dei preesistenti Servizi Tecnici, permaneva viva e sentita l'esigenza di eleggere un Santo Protettore, un Patrono intercessore il quale, oltre a recepire le istanze e le aspettative dei suoi devoti, costituisse ausilio di Fede e modello ideale di vita, rivelando nelle opere e nel pensiero quei lineamenti nei quali, più spiccatamente, potessero riconoscersi gli Ufficiali del Corpo degli Ingegneri.
Per altro verso, raccogliere l'eredità del passato e dover operare delle scelte a favore di uno dei Santi Protettori già onorati nei rispettivi Servizi Tecnici, salvaguardando i caratteri di equità e di unanime consenso, si sarebbe rivelata impresa ardua e non scevra da incomprensioni.
Al fine di aderire a tali intendimenti, veniva condotta una meticolosa ricerca agiografica, al termine della quale emergeva nettamente la figura del
Beato FRANCESCO FAÀ DI BRUNO
(ALESSANDRIA 29.03.1828 - TORINO 27.03.1888)
beatificato a Roma nel 1° centenario della morte, il 25 settembre 1988 da Sua Santità Giovanni Paolo II.
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 6-12-2022 Serie generale - n. 285
Concessione della croce d’oro al merito dell’Esercito Con decreto ministeriale 1389 datato 21 novembre 2022 è stata concessa la croce d’oro al merito dell’Esercito conferita al Corpo degli ingegneri, con la seguente motivazione: «Corpo dell’esercito di assoluto valore, primo riferimento tecnico e scientifico, si prodigava incessantemente sia per assicurare il proprio incondizionato contributo in fondamentali programmi di sviluppo e ammodernamento delle piattaforme e dei sistemi d’arma sia nel supporto allo sviluppo infrastrutturale di progetti di interesse nazionale nonché per ottemperare agli obblighi assunti dall’Italia nel contrasto alle attività di produzione, detenzione e sviluppo delle armi chimiche. Chiamato a contribuire nelle attività volte a fronteggiare una grave pandemia, il personale del Corpo garantiva un aderente, efficace e insostituibile supporto tecnico. Il Corpo degli ingegneri, con la propria azione altamente meritoria, ha concorso in maniera determinante a elevare il prestigio della componente militare all’interno del sistema Paese». Territorio nazionale ed estero, 1998 - 2022. 22A06903 |
Riceviamo e pubblichiamo volentieri la lettera di commiato che il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Gen. Farina ha scritto all'ANUTEI
Ricorre il 9 ottobre il 40° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE DEL CORPO DEGLI INGEGNERI DELL'ESERCITO.
Un augurio a tutti gli Ingegneri miilitari, in servizio ed in quiescenza, per la festa del Corpo da parte della Presidenza e del Direttivo ANUTEI.
Un riconoscimento forte della professionalità e del ruolo del Corpo Ingegneri espressi nell'ordine del giorno del Capo SME Gen. Corpo d'Armata Salvatore Farina.
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